Poche centinaia di metri dividono la "Spiaggia di Velluto", che contraddistingue la città di Senigallia dagli altri centri turistici della costa Adriatica, da uno degli esempi più recenti di ristrutturazione e ampliamento nella località balneare marchigiana.
Il progetto insiste in un lotto stretto tra la Strada Statale Adriatica e la ferrovia Bologna-Taranto, circondato da residenze risalenti all'espansione turistica del Secondo Dopoguerra.
In fase progettuale ha dovuto confrontarsi con le difficoltà derivate dalla preesistenza di un edificio residenziale a pianta quadrata della prima metà del '900, reso irregolare dalle successive e continue superfetazioni che si sono susseguite, per venire incontro alle necessità sempre mutevoli delle famiglie residenti.
Le premesse ponevano i progettisti Claudio e Lorenzo Campodonico di fronte ad un edificio complessivamente irregolare e sconnesso, privo di omogeneità complessiva sia strutturale che morfologica.
L'approccio progettuale si è suddiviso in due interventi principali: la restituzione del volume a nucleo centrale originario, che prevedeva quindi la demolizione delle parti aggiuntive e la realizzazione di un corpo residenziale ex-novo lateralmente a quello principale.
L'intenzione è stata quella di far emergere un rapporto dialettico ma singolarmente riconoscibile tra i due interventi, recuperando da un lato la villa extraurbana, tipologia tipica dell'espansione di Senigallia nel dopoguerra e affiancandole un edificio meno massivo, dall'aspetto diafano e permeabile. I due linguaggi riescono però a dialogare grazie all'uso di elementi ricorrenti, come i parapetti delle parti in aggetto, pensati come volumi in cristallo satinato e struttura in ferro zincato e verniciato che scandiscono l'alternanza tra pieni e vuoti dell'intero complesso residenziale.
Per il volume preesistente era prevista la sostituzione della struttura interna con una nuova in cemento armato ma le condizioni di cattiva conservazione della malta a base di sabbia marina, hanno costretto a cambiare strategia in fase di cantiere e a procedere tramite parziali demolizioni e ricostruzioni, fino a mantenere il 50% della superficie esistente.
Il paramento esterno è realizzato con un doppio strato di blocchi autoportanti Lecablocco, solido supporto per la parete ventilata in Pietra di Gerusalemme di Fiandre, realizzata da Granitech, Divisione Engineering di GranitiFiandre.
Un rivestimento in lastre di gres porcellanato 60x60cm con fuga orizzontale di 6mm e fuga verticale di 2mm, è stato scelto per accentuare l'effetto orizzontale.
La finitura delle lastre è di tipo strutturale, ideale per esterni, e contribuisce a ottenere un effetto di pietra naturale, dalle tonalità sobrie e capaci di donare una consistenza materica dal carattere tradizionale.
Il corpo di nuova realizzazione ospita cinque appartamenti e si sviluppa per tre piani fuori terra verso la Strada Statale e per due piani verso la ferrovia. Gli alloggi hanno tutti la medesima organizzazione, basata su una zona giorno con angolo cottura e una zona notte con due camere, un servizio igienico e due ampi balconi.
Da uno zoccolo in laterizio chiaro della ditta San Marco Laterizi il paramento esterno esibisce in altezza un intonaco bianco perla, colore che si ripete negli infissi e nei sistemi oscuranti, donando nel complesso un aspetto leggero e diafano, certamente appropriato per una residenza estiva.
Una particolare cura è stata posta nella ricerca di soluzioni impiantistiche e di dettaglio finalizzate al risparmio energetico, a partire dalla scelta di impianti di riscaldamento a pannelli radianti e caldaie a condensazione, fino all'utilizzo di strati isolanti a masse differenziate, alternati a intercapedini d'aria di ridotte dimensioni.
Il progetto insiste in un lotto stretto tra la Strada Statale Adriatica e la ferrovia Bologna-Taranto, circondato da residenze risalenti all'espansione turistica del Secondo Dopoguerra.
In fase progettuale ha dovuto confrontarsi con le difficoltà derivate dalla preesistenza di un edificio residenziale a pianta quadrata della prima metà del '900, reso irregolare dalle successive e continue superfetazioni che si sono susseguite, per venire incontro alle necessità sempre mutevoli delle famiglie residenti.
Le premesse ponevano i progettisti Claudio e Lorenzo Campodonico di fronte ad un edificio complessivamente irregolare e sconnesso, privo di omogeneità complessiva sia strutturale che morfologica.
L'approccio progettuale si è suddiviso in due interventi principali: la restituzione del volume a nucleo centrale originario, che prevedeva quindi la demolizione delle parti aggiuntive e la realizzazione di un corpo residenziale ex-novo lateralmente a quello principale.
L'intenzione è stata quella di far emergere un rapporto dialettico ma singolarmente riconoscibile tra i due interventi, recuperando da un lato la villa extraurbana, tipologia tipica dell'espansione di Senigallia nel dopoguerra e affiancandole un edificio meno massivo, dall'aspetto diafano e permeabile. I due linguaggi riescono però a dialogare grazie all'uso di elementi ricorrenti, come i parapetti delle parti in aggetto, pensati come volumi in cristallo satinato e struttura in ferro zincato e verniciato che scandiscono l'alternanza tra pieni e vuoti dell'intero complesso residenziale.
Per il volume preesistente era prevista la sostituzione della struttura interna con una nuova in cemento armato ma le condizioni di cattiva conservazione della malta a base di sabbia marina, hanno costretto a cambiare strategia in fase di cantiere e a procedere tramite parziali demolizioni e ricostruzioni, fino a mantenere il 50% della superficie esistente.
Il paramento esterno è realizzato con un doppio strato di blocchi autoportanti Lecablocco, solido supporto per la parete ventilata in Pietra di Gerusalemme di Fiandre, realizzata da Granitech, Divisione Engineering di GranitiFiandre.
Un rivestimento in lastre di gres porcellanato 60x60cm con fuga orizzontale di 6mm e fuga verticale di 2mm, è stato scelto per accentuare l'effetto orizzontale.
La finitura delle lastre è di tipo strutturale, ideale per esterni, e contribuisce a ottenere un effetto di pietra naturale, dalle tonalità sobrie e capaci di donare una consistenza materica dal carattere tradizionale.
Il corpo di nuova realizzazione ospita cinque appartamenti e si sviluppa per tre piani fuori terra verso la Strada Statale e per due piani verso la ferrovia. Gli alloggi hanno tutti la medesima organizzazione, basata su una zona giorno con angolo cottura e una zona notte con due camere, un servizio igienico e due ampi balconi.
Da uno zoccolo in laterizio chiaro della ditta San Marco Laterizi il paramento esterno esibisce in altezza un intonaco bianco perla, colore che si ripete negli infissi e nei sistemi oscuranti, donando nel complesso un aspetto leggero e diafano, certamente appropriato per una residenza estiva.
Una particolare cura è stata posta nella ricerca di soluzioni impiantistiche e di dettaglio finalizzate al risparmio energetico, a partire dalla scelta di impianti di riscaldamento a pannelli radianti e caldaie a condensazione, fino all'utilizzo di strati isolanti a masse differenziate, alternati a intercapedini d'aria di ridotte dimensioni.
RESIDENZA A SENIGALLIA SENIGALLIA (AN) - ITALIA
Anno: 2010
Metri Quadrati: 721