Per la progettazione di un edificio nuovo è necessario considerare che la parete ventilata è una soluzione costruttiva complessa concepita secondo criteri di progettazione industriale: tutto deve essere esaminato e definito prima evitando, durante le fasi di realizzazione, modifiche sostanziali e/o improvvisazioni.
Nello sviluppo di un progetto si può partire tenendo in considerazione un particolare modulo di facciata sommando la dimensione reale della lastra e della fuga, da cui può nascere un rivestimento formato da soli elementi interi.
Nel caso di componenti di facciata quali aperture, marcapiani ad altri elementi non modulari, così come in caso di una ristrutturazione si può comunque ottimizzare il numero di tagli sulle lastre in modo da gestire correttamente il gioco dei formati ed evitare che l'impiego della struttura risulti antieconomico.
La realizzazione di un progetto per facciata ventilata segue un processo che in via preliminare può così essere schematizzato:
- presa visione dei progetti e/o dell'idea architettonica relativamente all'involucro edilizio;
- valutazione di fattibilità;
- individuazione dei materiali che compongono il paramento murario da rivestire;
- individuazione di uno schema strutturale e relativo calcolo di massima;
- realizzazione degli elaborati grafici esecutivi.
Una delle scelte progettuali di maggior rilievo per la resa finale dei disegno di facciata risiede nella possibilità di utilizzare accessori di ancoraggio delle lastre visibili o non visibili.
La scelta di utilizzo di uno delle due opzioni coinvolge fondamentalmente due considerazioni:
- aspetto estetico della facciata a distanza ravvicinata
- aspetto economico, da valutare anche in funzione della modularità della lastra prescelta.
Per la predisposizione di un edificio all'utilizzo di una facciata ventilata deve essere considerato un peso di circa 28-30 Kg al metro quadro dei sistema di facciata con lastre in gres porcellanato ed uno spessore dei "pacchetto ventilato" variabile tra 110 e 150 mm.